Il pianoforte sinfonico
A cura di Alessandro Tommasi
Il concerto di chiusura della nostra Stagione vede protagonisti due assi del pianismo contemporaneo che hanno già calcato il nostro palcoscenico come solisti. L’ucraino Vadym Kholodenko e il russo Andrey Gugnin si esibiscono insieme, generando un momento dall’eloquente significato simbolico e affrontando un programma di incredibile intensità emotiva. La speranza è che per questa data si sia già arrivati all’epilogo della tragica guerra che il mondo dell’Arte e della Cultura condanna all’unanimità.
Biglietti in vendita online dalle 10:30 del 24 ottobre
Kholodenko appartiene all’élite dei pianisti classici.
Norman Lebrecht, The Critic
[Gugnin possiede] una tecnica straordinariamente versatile e agile, al servizio di un’ispirata immaginazione musicale.
Gramophone
WOLFGANG AMADEUS MOZART
(Salisburgo, 1756 – Vienna, 1791)
Sonata in sol maggiore per pianoforte a quattro mani, K. 357
FRANZ SCHUBERT
(Vienna, 1797 – Vienna, 1828)
Fantasia in fa minore per pianoforte a quattro mani, op. 103, D. 940
IGOR STRAVINSKIJ
(Lomonosov, 1882 – New York, 1971)
Le Sacre du Printemps (Versione per due pianoforti)