STASERA A CONCERTO 2025/2026

STASERA A CONCERTO 2025/2026

Venti Anni di Musica: Il Viaggio Continua

Un mosaico di personalità artistiche straordinarie e un viaggio che attraversa secoli di musica, dalle radici classiche alle visioni più contemporanee: la stagione 2025–2026 riunisce alcuni dei pianisti più amati e influenti del nostro tempo. Nove recital, arricchiti dalle ormai consuete guide all’ascolto e dalla straordinaria acustica della Fazioli Concert Hall, ci accompagneranno da novembre a marzo in un percorso di prospettive interpretative uniche.

Alla presenza di pubblico, stampa e istituzioni, viene presentato il calendario della 20ª Stagione della Fazioli Concert Hall, rassegna che dal 2005 porta la firma di Fazioli Pianoforti spa. Il progetto, nato su iniziativa di Paolo Fazioli, prende le mosse dal desiderio di condividere con il territorio il patrimonio di relazioni che l’azienda, grazie alla presenza dei propri strumenti nelle sale da concerto di tutto il mondo, ha costruito con interpreti di eccezionale livello. Il titolo “Stasera a Concerto” sottolinea lo spirito che da sempre anima la serie: suscitare attesa e curiosità, rendendo ciascun appuntamento un’esperienza unica e irripetibile, tanto per i protagonisti sul palco quanto per il pubblico in sala.

«Abbiamo concepito la Fazioli Concert Hall come uno scrigno capace di garantire condizioni di ascolto ideali», spiega il patron Paolo Fazioli,che precisa: «Per la riuscita di un concerto, il valore dell’interprete è una condizione necessaria ma non sufficiente. È altrettanto essenziale che l’artista possa disporre di uno strumento in grado di restituire con fedeltà le sue intenzioni musicali e che, tanto dal palco quanto dalla platea, il suono possa essere percepito nel miglior comfort acustico».  

A dieci anni dalla scomparsa di Aldo Ciccolini, Paolo Fazioli rievoca l’inaugurazione di Stasera a Concerto del 1° dicembre 2005, quando il leggendario pianista – che lo scorso agosto avrebbe compiuto cent’anni – donò alla Fazioli Concert Hall un indimenticabile recital. «Da quel giorno» ricorda l’ingegner Fazioli «hanno trovato casa in questa sala centinaia di concerti e progetti discografici, quasi sempre attraverso la voce del pianoforte che Ciccolini volle battezzare Mago Merlino. Da allora lo strumento risiede stabilmente su questo palcoscenico, divenendo custode e simbolo della nostra programmazione».

Allo scoccare di un anniversario importante è naturale volgere lo sguardo al passato: per tracciare un bilancio del cammino percorso e, al tempo stesso, delineare le nuove strade da intraprendere.

In vent’anni di attività, la Fazioli Concert Hall ha accolto artisti di fama internazionale e giovani talenti emergenti, provenienti dalle scuole e dalle tradizioni più diverse, accomunati dalla forza della loro personalità musicale. È stato un viaggio attraverso epoche, stili e culture: dalla musica barocca al jazz, dal repertorio classico e romantico fino alle più audaci sperimentazioni contemporanee. Ogni stagione ha portato emozioni, scoperte e sfide: il desiderio costante di condividere la bellezza della musica dal vivo, la crescita di un pubblico sempre più curioso ed esigente, l’impegno appassionato dei collaboratori Fazioli nell’organizzazione degli eventi.

Il ringraziamento più grande viene riservato al pubblico: «Questo anniversario», racconta Paolo Fazioli «suggella un percorso fatto di passione, sogni e incontri indimenticabili. Abbiamo custodito emozioni, raccolto testimonianze audio e video di decine e decine di concerti, raccontato storie musicali. In una parola, siamo cresciuti insieme al nostro pubblico».

Ed è con il suo pubblico, quello di sempre e quello che si avvicinerà, che la Fazioli Concert Hall si augura di continuare il suo viaggio. «La società cambia, ma il bisogno di musica e cultura rimane intatto, anzi cresce sempre di più», conclude Paolo Fazioli. «Con la Fazioli Concert Hall vogliamo continuare a offrire uno spazio dove l’arte diventa occasione di rigenerazione, conforto e nutrimento».

DAL SEGNO VISIVO ALLE INFINITE SFUMATURE DEL SUONO

Il progetto grafico firmato da Patrizio De Mattio traduce in segno visivo l’essenza del pianoforte: una curva fluida e armoniosa che evoca, in un solo gesto, la nascita del suono e il suo dispiegarsi in infinite sfumature. È un’immagine che, oltre la metafora, richiama la realtà di una fabbrica di pianoforti che da vent’anni genera occasioni di incontro, di ascolto e di crescita culturale nelle forme più diverse e inattese. Non solo: in questo momento storico, i colori vogliono farsi richiamo esplicito a un anelito di pace e all’urgenza di riconoscere nella bellezza della cultura, dell’ingegno e della diversità i fondamenti stessi della convivenza sul nostro pianeta.

UNO SGUARDO AL PROGRAMMA in breve

La stagione 2025-26 celebra questo importante traguardo raccogliendo la sfida di soddisfare le aspettative più alte.

Si inaugura con Marc-André Hamelin (14 novembre), interprete capace di coniugare tecnica straordinaria e sensibilità poetica, in un percorso che va dalle atmosfere profonde di Beethoven e Schumann alla modernità di Scriabin e Weinberg. Segue Roberto Plano (28 novembre), che intreccia la tradizione europea con le radici musicali del continente americano, attraverso Liszt, Medtner e le pagine vibranti di Ponce, Chávez e Copland-Bernstein.

Non mancano i giovani protagonisti: Arsenii Moon (12 dicembre), premiato al Concorso Busoni, offre un’intensa riflessione sulla poesia romantica di Chopin e Scriabin, mentre Martín García García (27 febbraio) mette in luce l’attualità di Rachmaninov e Schubert. La stagione propone anche momenti di raffinata complicità, come il duo formato da Eric Lu e Kate Liu (9 gennaio), che esplorano pagine di Schubert, Mozart e Brahms, a quattro mani e per due pianoforti. Ritorna inoltre a Sacile il colto Boris Giltburg (13 febbraio), per attraversare con la sua straordinaria comunicativa una selezione dal Clavicembalo ben Temperato di Bach e condurci poi verso le contrastanti sonorità di Prokof’ev e Ravel.

Nel segno della tradizione, Inna Faliks (30 gennaio) intreccia Beethoven, Mozart e Schumann alla sua personale ricerca timbrica, innovativa e sorprendente, mentre la musica contemporanea trova voce nell’energia creativa di Fazıl Say (13 marzo), compositore e interprete dal carisma travolgente, capace di far dialogare repertorio classico e opere originali. A chiudere la stagione sarà il leggendario Dang Thai Son (27 marzo), vincitore del Concorso Chopin di Varsavia nel 1980, con un programma che unisce lirismo, virtuosismo e raffinatezza tra Mompou, Ravel e, naturalmente, Chopin.

LA GRANDE MUSICA E LE GUIDE ALL’ASCOLTO

Il cartellone Fazioli 2025-26 attingerà in prevalenza al grande repertorio pianistico classico e romantico, senza rinunciare a significative incursioni nel Novecento e nella musica contemporanea, a testimonianza di una visione aperta e curiosa. Ogni serata si aprirà con una breve introduzione: talvolta affidata agli sguardi esperti dei musicologi Roberto Calabretto e Luca Cossettini, talvolta alla voce degli stessi artisti – come nel caso di Roberto Plano – così da accompagnare il pubblico in un ascolto più consapevole, arricchito da racconti, chiavi interpretative e suggestioni che renderanno ogni concerto un’esperienza unica.

I NOVE CONCERTI nel dettaglio

Il sipario si apre venerdì 14 novembre 2025 con una leggenda vivente: Marc-André Hamelin, acclamato come uno degli interpreti più completi e visionari del nostro tempo. La sua carriera, costellata da incisioni di riferimento per Hyperion e da composizioni ormai parte del repertorio contemporaneo, testimonia un talento capace di unire rigore assoluto e immaginazione sconfinata. Il programma, presentato da Roberto Calabretto sotto il titolo Sguardi sulle “forme sonata” della musica europea, si snoda da Beethoven (Sonata op. 10 n. 3) a Schumann (Fantasiestücke op. 12), passando per la profondità di Weinberg (Sonata n. 6) e l’estasi visionaria di Scriabin (Sonata n. 4).

Due settimane più tardi, venerdì 28 novembre, il pianoforte diventa ponte tra culture: Roberto Plano, musicista italiano di raffinata sensibilità, propone El Salón México, un viaggio dal romanticismo di Liszt e Medtner al Novecento iberico e latino-americano, con pagine di Mompou, Ponce, Chávez e Copland-Bernstein. Il recital, ideato e illustrato dallo stesso Roberto Plano, esalta la sua doppia natura di virtuoso e poeta, capace di trasfigurare ogni dettaglio in emozione viva.

Dicembre punta il riflettore sulla nuova generazione di pianisti: Arsenii Moon, vincitore del Concorso Busoni 2023, sarà protagonista venerdì 12 dicembre con L’universo poetico di Chopin e Scriabin (a cura di Roberto Calabretto). Nato a San Pietroburgo nel 1999 e richiesto oggi in tutto il mondo in seguito alla sua recente vittoria al Concorso Busoni, Moon affronterà i 24 Preludi op. 11 di Scriabin accanto a due capolavori chopiniani, la Barcarolle op. 60 e la Sonata n. 3 op. 58.

Con il nuovo anno, il 9 gennaio 2026, debutta a Sacile un duo d’eccezione: Kate Liu ed Eric Lu, due artisti cresciuti musicalmente al Curtis Institute e lanciati da concorsi internazionali come Varsavia e Leeds. Il loro percorso attraverso La Vienna musicale tra classico e romantico (a cura di Luca Cossettini) propone Schubert (Lebenssturme e Fantasia D.940), Mozart (Sonata K. 448) e Brahms (Variazioni su un tema di Haydn), in un dialogo pianistico che unisce intimità e monumentalità.

Venerdì 30 gennaio la stagione entra nel mondo visionario di Inna Faliks, pianista eclettica e autrice di progetti che intrecciano musica e parola. In Robert Schumann, Jean Paul Richter e il fantastico (curato da Roberto Calabretto) la sua intensità interpretativa darà voce alla Fantasia op. 17 e al Carnaval di Schumann, preceduti da Beethoven (Fantasia op. 77) e Mozart (Sonata K. 282). Un recital che fonde introspezione letteraria e slancio poetico.

Febbraio è segnato da due appuntamenti complementari. Il 13 febbraio, Boris Giltburg dopo l’introduzione di Luca Cossettini, La forma e il colore, offrirà un programma che spazia dal Clavicembalo ben temperato di Bach al Romeo e Giulietta di Prokof’ev, fino ai vertiginosi abissi di Ravel con Gaspard de la Nuit. Pianista di rara profondità, Giltburg trasforma ogni pagina in racconto, illuminandola con intensità emotiva e lucidità intellettuale.

Il 27 febbraio, sarà la volta di Martín García García, astro emergente che unisce rigore e spontaneità. Dopo i riconoscimenti al Concorso Chopin e al Cleveland Competition, il giovane spagnolo torna con Due sguardi dai lidi del Romanticismo: gli Études-Tableaux e i Six Moments Musicaux di Rachmaninov accanto alla Sonata D. 894 di Schubert. Una meditazione sull’eredità romantica, capace di toccare corde universali.

A marzo la stagione culmina con due personalità di straordinario carisma. Fazıl Say, il 13 marzo, porta in scena le visionarie immagini dei Quadri da un’esposizione di Musorgskij (con un’introduzione a cura di Roberto Calabretto), e brani propri, in un intreccio tra grande repertorio e invenzione contemporanea. Pianista e compositore tra i più originali del nostro tempo, Say rinnova ad ogni suo concerto il senso stesso del recital.

Infine, venerdì 27 marzo, Dang Thai Son, primo asiatico a vincere il Concorso Chopin di Varsavia, concluderà il percorso con Il caleidoscopico fascino di Parigi (a cura di Luca Cossettini). La sua maestria interpretativa, fatta di purezza e sobrietà, si riverserà in un programma che omaggia la capitale francese e il suo ruolo di crocevia culturale.

Nove appuntamenti, nove ritratti irripetibili: questa stagione invita a riscoprire il pianoforte come strumento di esplorazione, di memoria e di futuro, in un dialogo costante tra interpreti, pubblico e pensiero critico. Una rassegna che non solo celebra la tradizione, ma la rilancia nel presente, restituendo alla musica la sua forza universale. Seguirà in primavera-estate, come di consueto, la rassegna dedicata ai giovani pianisti premiati da prestigiosi concorsi internazionali svoltisi su pianoforti Fazioli. È già in lavorazione, infatti, il programma di WINNERS 2026.

CAMPAGNA ABBONAMENTI E BIGLIETTI

Dal 1° ottobre gli Abbonati alla Stagione 2024-25 avranno la possibilità di confermare il loro “vecchio” posto semplicemente effettuando un bonifico bancario, oppure presentandosi di persona mercoledì 8 e giovedì 9 ottobre.

A quanti vogliano valutare un cambio di posto si raccomanda di non effettuare il bonifico ma di presentarsi di persona lunedì 13 ottobre, quando si disporrà di una mappa dei posti più aggiornata (è gradita intanto la conferma via mail o al telefono dell’intenzione di rinnovare l’abbonamento).

Gli interessati ai nuovi abbonamenti potranno procedere all’acquisto online, accedendo al sito  www.fazioli.com/it/concert-hall/abbonamenti da giovedì 16 ottobre fino a martedì 28 ottobre.

Per l’acquisto dei biglietti ai singoli spettacoli, con l’intento di incoraggiare l’acquisto online, è prevista per ogni tipologia di posto una tariffa più conveniente rispetto all’acquisto di persona, che resta sempre possibile la sera di ciascun concerto.

Chi non potesse acquistare il biglietto online, infatti, potrà prenotare via email o telefonicamente a partire dal lunedì che precede ogni singolo concerto, effettuando poi il pagamento la sera stessa dell’evento. Ad esempio, per il concerto di venerdì 14 novembre sarà possibile prenotare via mail da lunedì 10 novembre (sarà applicata la Tariffa “di persona”).

L’acquisto dei biglietti nella modalità “online” sarà già possibile dal 3 novembre per tutti i concerti della stagione.