Alcuni dicono che è “un pianista che ha tutte le possibilità di ricongiungersi alla grande tradizione di Arturo Benedetti Michelangeli e Maurizio Pollini”. Altri, invece, che “ricorda i tempi di Lupu e Perahia”. A qualunque leggendario interprete lo si voglia accostare, è chiaro che Federico Colli è stato inserito a buona ragione fra i trenta pianisti “under 30” che secondo la rivista britannica International Piano domineranno la scena musicale mondiale negli anni a venire. La sensibilità interpretativa, il respiro sinfonico del fraseggio, la capacità di restituire con lucidità anche i tessuti musicali più fitti, gli sono valsi l’onore di collaborare con artisti del calibro di Martha Argerich, Leonidas Kavakos, Vladimir Ashkenazy, Nelson Freire e Lang Lang. Classe 1988, Colli ha studiato presso il Conservatorio di Milano, all’Accademia Pianistica Internazionale di Imola e al Mozarteum di Salisburgo raccogliendo gli insegnamenti di Sergio Marengoni, Konstantin Bogino, Boris Petrushansky e Pavel Gililov. La vittoria al Concorso di Leeds nel 2012, dove ha conquistato anche la Daw Aung San Suu Kyi Gold Medal e il Champs Hill Records Award, gli ha spalancato le porte di una scintillante carriera.
Il suo è un pianismo bellissimo, dal suono meraviglioso; molto attento alle sfumature, alle voci e all’atmosfera; intelligente, energico e mai pesante.
Jessica Duchen, The Independent
WOLFGANG AMADEUS MOZART (Salisburgo, 1756 – Vienna, 1791)
Fantasia in re minore, K.397
JOHANNES BRAHMS (Amburgo, 1833 – Vienna, 1897)
Tema e Variazioni in re minore, op. 18b
(dall’Andante del Sestetto per archi op. 18)
FERRUCCIO BUSONI (Empoli, 1866 – Berlino, 1924)
Ciaccona per pianoforte in re minore
dalla Partita per violino solo n. 2 BWV 1004 di Johann Sebastian Bach
JOHANN SEBASTIAN BACH (Eisenach, 1685 – Lipsia, 1750)
Partita n.4 in re maggiore, BWV 828
Ouverture
Allemanda
Corrente
Aria
Sarabanda
Minuetto
Giga