a cura di Goran Filipec
Virtuoso brillante, dall’immaginifica esuberanza, è capace tanto di elettrizzare il suo pubblico quanto di incantarlo con la sua rara sensibilità. Profondo conoscitore delle opere di Franz Liszt, Goran Filipec sostiene la soggettività dell’interpretazione come atto di co-creazione dell’opera musicale, tanto da fondere spesso alla lettura dell’originale i suoi propri arrangiamenti e adattamenti. Dedito alla ricerca sulle pratiche pianistiche del XIX e XX secolo, vanta un dottorato congiunto in Musica, Ricerca e Interpretazione dell’Università Sorbona e del Conservatorio nazionale di Parigi. Le sue registrazioni per Naxos hanno ottenuto i più alti riconoscimenti della critica. Dopo essersi formato nella nativa Croazia, ha proseguito gli studi al Conservatorio di Mosca con Natalia Trull, in Italia con Ozana Yablonskaya e a L’Aja con Naum Grubert. E’ co-fondatore della Société Franz Liszt di Ginevra.
Un grande pianista: artista, architetto e acrobata.
Gramophone
FRANZ LISZT
(Raiding, 1811 – Bayreuth, 1886)
da Opere di
GIUSEPPE VERDI
(Roncole, Busseto, 1813 – Milano 1901)
Salve Maria! dall’opera ‘I Lombardi alla prima crociata’, S.431
Reminiscenze di Boccanegra, S.438
Ernani, parafrasi da concerto, S.432
Miserere dal Trovatore, S.433
Rigoletto, parafrasi da concerto, S.434
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FRANZ LISZT
(Raiding, 1811 – Bayreuth, 1886)
da Opere di
VINCENZO BELLINI
(Catania, 1801 – Puteaux, 1835)
Fantasia sui motivi favoriti dall’opera ‘La sonnambula’, S.393/3
Reminiscenze della Norma, S.394