Scandinavia e Italia si incontrano sul palco della Fazioli Concert Hall con due artisti dal temperamento apparentemente opposto, ma entrambi in realtà amanti dell’opera, del virtuosismo e dell’umorismo. Per Stefano Bollani la musica è un enorme gioco da re-inventare continuamente. Un gioco che ammicca ai capolavori del passato, intramontabile fonte di stimoli, ma sempre attento ad esplorare il presente, l’attimo. Un comune denominatore che rimane saldo sia che il pianista suoni con grandi artisti, da Chick Corea a Chico Buarque, collabori con le più prestigiose orchestre o che esplori la musica brasiliana, con cui ha uno stretto legame. Per Iiro Rantala, pianista finlandese diplomato in pianoforte jazz alla rinomata Sibelius Academy di Helsinki poi in pianoforte classico alla Manhattan School of Music, la storia della musica è un tesoro da cui attingere per le sue composizioni. Dal Jazz alla Classica, le influenze più diverse convergono nei suoi lavori, che si tratti di arrangiamenti orchestrali, lavori in piano solo o in trio.
Biglietti in vendita dal 28 ottobre.
[Bollani] sa il fatto suo come pochi al mondo, conosce bene ed ama sinceramente un repertorio vasto in cui spicca il mood latino dal quale fa sbocciare i suoi fiori più belli.
Arturo Pepe
Il pianista finlandese Iiro Rantala è semplicemente un fenomeno naturale alla tastiera.
Jazz Thing