Esplorazioni nel poliedrico panorama musicale novecentesco
a cura degli Artisti
Maurizio Baglini è un pianista visionario, con il gusto per le sfide musicali. Silvia Chiesa è una violoncellista raffinata e creativa, votata all’ampliamento degli orizzonti del suo strumento. La loro avventura in duo inizia quasi casualmente nel 2006, dando vita a un sodalizio artistico di assoluta rarità: la continua e ininterrotta vivacità progettuale, il vasto repertorio, la perfetta intesa, li portano a costruire insieme un percorso cameristico che va ad arricchire le rispettive e già in sé straordinarie carriere solistiche. Insieme hanno ormai ampiamente superato i trecento concerti, approdando in una cinquantina di Paesi nei cinque continenti.
Il loro catalogo discografico comprende tanto i grandi capolavori per violoncello e pianoforte quanto opere contemporanee e un Novecento italiano da scoprire. Come direttore artistico lui e come artista residente lei rappresentano l’anima dell’Amiata Piano Festival nella maremma toscana.
Silvia Chiesa suona un violoncello Giovanni Grancino del 1697.
…un’intesa dove il magistero strumentale, la freschezza delle idee e la cantabilità continua porta ormai la formazione alle vette supreme del concertismo.
Luigi Di Fronzo
Mario Castelnuovo-Tedesco
(Firenze, 1895 – Beverly Hills, 1968)
Toccata (Introduzione, Aria e Finale), per violoncello e pianoforte
Francesco Filidei
(Pisa, 1973)
Berceuse, per pianoforte solo
Dmitrij Borisovič Kabalevskij
(San Pietroburgo, 1904 – Mosca, 1987)
Cinque studi in modo maggiore e minore, per violoncello solo
I. Lied
II. Marsch
III. Tanz
IV. Improvvisation
V. Scherzo
George Gershwin
(Brooklyn, 1898 – Los Angeles, 1937)
Rhapsody in Blue, trascrizione per violoncello e pianoforte di Thierry Huillet (1965)
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Sergej Rachmaninov
(Velikij Novgorod, 1873 – Beverly Hills, 1943)
Sonata per violoncello e pianoforte in sol minore, op. 19
I. Lento – Allegro moderato
II. Allegro scherzando
III. Andante
IV. Allegro mosso